INAUGURAZIONE DELL'ANNO GIUDIZIARIO 2023
giovedì 26 gennaio 2023 in cassazione
sabato 28 gennaio 2023 presso tutte le corti d'appello
Egregi amici,
Egregi amici,
ci ammanniranno la solita sfilata, squilli di tromba, parata di toghe di tutti i colori. Fuori da ogni palazzo di giustizia faranno sollenne mostra di se imponenti drappelli di Carabinieri a cavallo, ed altri.
La Cerimonia non dovrebbe essere una festosa cerimomia autocelebrativa, dovrebbe essere una sede serissima dove i capi della magistratura dovrebbero illustrare i problemi della giustizia, i risultati raggiunti nell'anno precedente, cosa s'intende fare nell'annio appena iniziato.
Infatti è così. E' così ma a mio modo di vedere con almeno tre limiti. (Ci si può scrivere un libro)
1.- Chi stabilisce chi può accedere ed intervenire sono proprio coloro la cui attività dev'essere (dovrebbe essere) sottoposta ad analisi: i capi della magistratura. Come se in un condominio fosse l'amministratore condominiale a stabilire chi può intervenire e chi no.
Dovrebbero poter intervenire i cittadini, che sono le vittime del sistema giustizia, dovrebbero poter intervenire i rappresentati di coloro che hanno subito sentenze civili ridicole e/o provvedimenti penali infondati, e/o discriminazioni.
2.- Solitamente le cerimonie sono (solo) autocelebrative: raccontano dei successi, dei "sacrifici" nella quotidiana lotta contro la criminalità, e contro l'ingiustizia,, ecc.
3.- Non si fa mai un'analisi dell'ingiustizie conseguenti ai comodi che si prendono i magistrati. Esempio la loro distribuzione territoriale. Prendiamo, in Sardegna, le sedi giudiziarie di Tempio Pausania e di Lanusei. Lì non c'è giustizia se non in pochi casi, perchè i magistrati sono sempre sotto organico. Pochi sono i magistrati che ci vogliono andare. In certi casi chi arriva a prender posto il giovedì il lunedì precedente ha già spedito aL CSM domanda di trasferimento. E magari ha già chiesto un appuntamento all'Hotel Cristal. Ha scelto l'hotel Cristal non per sua iniziativa, anzi suo malgrado, ma perchè ha saputo che è quella la sede in cui, non gratis ma fornendo adeguate assicurazioni, si può ottenere il posto ambito a prescindere che si abbiano o no le capacità di svolgere l'incarico. (Chi se ne frega della qualità erogata al cittadino comune?).
INIZIATIVA.
Nei giorni scorsi ho inviato per pec., a tutti i presidenti delle corti d'appello l'istanza prot. /23. Ed al PG presso cassazione ed a utti i PG presso tutte le corti d'appello, l'istanza prot./23-
Nei giorni scorsi ho inviato per pec., a tutti i presidenti delle corti d'appello l'istanza prot. /23. Ed al PG presso cassazione ed a utti i PG presso tutte le corti d'appello, l'istanza prot./23-
Attendo adesso di leggere sui giornali, il 27/01/23 ed il 29/01/23 e giorni seguenti, cosa avremmo detto i supremio magistrati, sugli argomenti da me indicati.
Sono qui, more solito.
Risponderò a tutte le domane. Magistrati e giornalisti, (questi ultimi sono gli impiegati delleditore), non possono fare altrettanto.
Risponderò a tutte le domane. Magistrati e giornalisti, (questi ultimi sono gli impiegati delleditore), non possono fare altrettanto.
Gian Paolo Porcu
Gian Paolo Porcu dottore commercialista specializzato nel contenzioso tributario
codice fiscale PRC GPL 37M20 C623C 070/66.47.13 cell 393/76.17.033
(St) 09127 CAGLIARI via Millelire 1 scala destra quarto piano
email ddccporcu@tiscali.it PEC gianpaoloporcu@registerpec.it
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(St) 09127 CAGLIARI via Millelire 1 scala destra quarto piano
email ddccporcu@tiscali.it PEC gianpaoloporcu@registerpec.it
Cagliari 3/01/2023 prot.25/23
per pec all’indirizzo urp.cassazione@giustiziacert.it
per pec all’indirizzo urp.cassazione@giustiziacert.it
Ill.mo Procuratore Generale presso Suprema Corte di Cassazione
OGGETTO
Richieste in ordine alla Relazione sullo stato della giustizia nel Paese che il PG terrà nella Cerimonia d’IAG 2023, prevista per il 26/01/2023 in Cassazione, (ed il 28/01/2023 presso le Corti d’Appello).
Sono stato, mio malgrado, un cliente della giustizia. Per molti anni sono stato imputato, processato, denigrato a palle incatenate dal Potere, che ha usato i suoi bracci operativi: i processi e la stampa.
Domande, e le risposte
01 Sono stati i classici “Errori giudiziari” ? Risposta: NO, neppure per sogno
02 Sono state fatalità ? Risposta NO neppure per sogno
03 Qualcuno ce l’aveva con me? Risposta NO neppure per sogno
04 E allora, com’è che per anni sono stato sistematicamente screditato, processato, danneggiato enormemente sia personalmente che nella mia professione di dottore commercialista?
RISPOSTA. Eco la risposta: il Potere aveva necessità assoluta di togliermi di mezzo, togliermi credibilità.
RISPOSTA. Eco la risposta: il Potere aveva necessità assoluta di togliermi di mezzo, togliermi credibilità.
erché? Perché avevo denunciato operazioni bancarie dannosissime a carico della Sardegna, ed avrei proseguito pericolosamente per il Potere, perché ero un professionista emergente, stimato, apprezzato e dotato anche di una certa credibilità e di un certo carisma nel mondo della mia professione.
Parole pesanti?
Parole pesanti?
Chi si sentirà offeso o leso, certamente gravita nell’orbita del potere. Quindi, a differenza dei comuni mortali, avrà tutti i potenti strumenti per reagire.
Lo faccia, gli chiedo solo di scendere nei particolari e dettagliare
Ecco solo qualche riga (qui è impossibile spiegare tutto, ma sono a disposizione), sul fatto dal quale sono nate vicende giudiziarie a mio carico che sono durate molti anni (1990- 2006)
In tutto le diverse vicende c’era, (e c’è), un punto iniziale, ineludibile, condizionante tutto il processo o procedimento: la natura giuridica dello statuto 18/10/90 del Banco di Sardegna.
Se di tipo “impresa”, avrebbero avuto piena ragione coloro che l’avevano approvato.
Se di tipo “istituzione” o comunque “non impresa” avrebbe avuto ragione lo scrivente, che era imputato prima condannato a sei mesi di reclusione (vergogna!) per tentata violenza privata, (ma alla fine assolto), per aver tentato d’impedire l’approvazione d’un regolare delibera del CdA del Banco attraverso la minaccia dell’uso letale di un esposto alla procura della Repubblica, (udite,udite!).
Egregi Magistrati, mi chiedo, e vi chiedo come mai, tecnicamente, tutta una serie di pm e giudici hanno assolutamente evitato il punto fondamentale dell’inchiesta, (ripeto: natura giuridica dello statuto), talvolta (non sempre), con inchieste e provvedimenti che nella mia minoritaria e soccombente (e non imparziale) qualità di imputato o di denunciante, ho valutato come offensivi dell’intelligenza di chi li ha letti. Ed anche, chiedo scusa del francesismo, della dignità professionale e personale di chi li ha scritti.
In breve: come mai non sono mai riuscito, nonostante ripetute e disperate istanze scritte endoprocedimentali, di farmi dire, (a me imputato o denunciante nel caso concreto), come, da chi, quando, in base a quali criteri, in base a quali tabelle di organizzazione, quali DDMM , con quali intenti , erano stati designati i giudici.
Circolano forse, in certi palazzi di giustizia, copie della Costituzione (tanto amata a chiacchiere propagandistiche), copie adulterate nel senso che non ci si trova l’art.25/1 che dice “Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge”?
Senza infingimenti: se qualcuno, magari un giudice, non è designato a dirigere il processo secondo criteri conoscibili e controllabili, occorre indagare se per caso è stato incaricato dal più forte per spaccare le ossa al più debole.
Ciò ho premesso allo scopo di far sapere e capire, senza infingimenti, che intendo nel mio piccolo contribuire a migliorare, e se possibile, l’amministrazione della giustizia.
Chiedo al Procuratore Generale presso Cassazione di trattare i seguenti argomenti, se lo riterrà opportuno ed utile, nella solenne Relazione che terrà nella Cerimonia d’IAG 2023 prevista per il 26/01/2023.
1.- Casi come quello di BASSOLINO.
Non credo che si possa tout court nascondere sotto un tappeto,0 senza fornire spiegazioni il caso BASSOLINO, che è il politico campano che sa stare alle cronache è stato rinviato a giudizio per 19 volte, e 19 volte assolto.
La comune esperienza, in generale, dice che 19 volte di qualche cosa, sono troppe.
Sono troppe perché “Le istituzioni”, il CSM, l’ANM, le correnti interne alla magistratura, sempre vivacissime, non esaminino e poi rassicurino la gente. Potendo (se lo possono) dire alla pubblica opinione che non ci sono state inchieste mirate negativamente ad personam né giudizi precostituiti a favore.
Sono troppe perché “Le istituzioni”, il CSM, l’ANM, le correnti interne alla magistratura, sempre vivacissime, non esaminino e poi rassicurino la gente. Potendo (se lo possono) dire alla pubblica opinione che non ci sono state inchieste mirate negativamente ad personam né giudizi precostituiti a favore.
2.- ABUSO D’UFFICIO.
L’abuso d’ufficio è reato tipico del potere. La stampa ha recentemente commentato una statistica del ministero giustizia: i procedimenti sarebbero in calo (-401% in cinque anni), per l’85% archiviati, con una percentuale minima di condanne.. .
Che spiegazioni si possono dare?
3.- PROCEDIMENTI DISCIPLINARI A CARICO DI MAGISTRATI.
S’è recentemente saputo che nel periodo 2012-2018 (sette anni), risultano essere state iscritte mediamente ogni anno 1380 notizie d’illecito disciplinare. Cioè segnalazioni con cui avvocati o cittadini denunciano ipotesi d’abusi dei magistrati. Ogni anno il 91,6% di tali notizie, (cioè 1264), è stato archiviato dal Pg, e quindi soltanto per 116 di esse è stata esercitava l’azione disciplinare.
Ci sono spiegazioni?
4.-CHI NOMINA I GIUDICI DEI PROCESSI?
L’art.25 Costituzione, che prevede il “giudice naturale” precostituito per legge, viene applicato? E’ stato applicato, controllabilmente, per tutto il 2022 nel territorio di Codesta Corte d’Appello? Come e dove si può controllare? I casi in cui non è stato applicato sono stati identificati? In quanti caso il principio non è stato attuato? In quanti casi é stata è stata esercitata l’azione disciplinare?
5.- IMPUTATO CHE IN AULA PERSONALMENTE INTERROGA I TESTI.
L’art.111 della Costituzione prevede che l’imputato possa, a sua insindacabile scelta, personalmente interrogare i testi che hanno testimoniato a suo carico. Si è controllato, ogni volta, se il giudicante ha avvertito l’imputato di questo suo diritto?
Nel territorio di Codesta Corte d’appello, in quanti processi penali, nel 2022 l’imputato ha interrogato uno o più testi?
6.- PUBBLICITA’ DELLE SENTENZE.
In Codesta Corte d’appello vengono pubblicate, e sono facilmente accessibili, tutte le sentenze?
7.- GIUDICI-PM E AVVOCATI
E’ disponibile, presso tutti gli Uffici di Codesta Corte d’appello l’elenco dei rapporti familiari tra giudici e avvocati?
Non sembra giusto che ogni utente della giustizia possa sapere se l’avvocato di controparte è coniuge del giudice?
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Null’altro, per ora, Signor Procuratore Generale presso Cassazione, che attendere di conoscere il testo della sua Relazione nella Cerimonia d’IAG 2023, possibilmente contenente tutte le assicurazioni richieste. Indubbiamente tutti i cittadini ne saranno confortati.
Grazie, con rispettosi saluti
Gian Paolo Porcu